Comunicato Stampa
PROPOSTE IN TEMA DI POTENZIALMENTO COPERTURE PER LA NON AUTONOMIA
Roberto Pieralli –potenziare le tutele già esistenti per i cittadini della Regione Emilia-Romagna garantendo accesso equo e sostenibile alle coperture Assistenza a Lungo Termine in caso di disabilità E PERDITA DELL’AUTONOMIA
Bologna, 3 novembre 2024 – Roberto Pieralli, Medico Candidato Consigliere Regionale alle prossime elezioni in Emilia-Romagna nella lista civica “Elena Ugolini Presidente”, annuncia una proposta ambiziosa per il futuro mandato della giunta e assemblea legislativa regionale: la regolamentazione di un sistema che potenzi e si aggiunga agli attuali sistemi di sostegno alla non autonomia, mediante una cornice normativa che migliori accessibilità e proponga standard delle coperture per l’ Assistenza a Lungo Termine (Long Term Care, LTC) per i cittadini dell'Emilia-Romagna.
Una rete di protezione della perdita di autonomia per una regione che invecchia
L’invecchiamento della popolazione in Emilia-Romagna è un fenomeno già documentato: al 1° gennaio 2023, il 24,5% della popolazione aveva oltre 65 anni (Fonte: Statistica Regione Emilia-Romagna). Si prevede che questa percentuale continuerà a crescere nei prossimi anni. Studi demografici indicano anche che circa il 43% degli ultraottantenni soffre di limitazioni funzionali (Fonte: La Legge per Tutti), evidenziando l'urgenza di un intervento per garantire sostegno e dignità a chi affronta situazioni di perdita dell’autonomia. La Regione Emilia-Romagna ha già uno specifico fondo per la non autosufficienza, serve tuttavia incrementare le tutele disponibili e garantire che queste siano concretamente accessibili a tutti.
La proposta di Roberto Pieralli: idealmente, in aggiunta all’attuale sistema di tutela nazionale e regionale, per una delle popolazioni più anziane al mondo, tutelarsi rispetto la perdita di autonomia sarebbe importante tanto quanto avere la copertura per gli infortuni sul lavoro e malattie professionali che oggi garantisce INAIL, oggi tuttavia, solo una parte della popolazione vi ha concretamente accesso. Alcuni CCNL e casse previdenziali dei professionisti prevedono queste tutele, ma lo fanno con standard eterogenei e molti cittadini privatamente vorrebbero tutelarsi ma i costi al singolo non sono sostenibili – bisogna superare queste disparità e garantire a tutti maggiori tutele, accessibilità e standard minimi.
L’idea di Pieralli mira a realizzare una cornice che garantiscano maggiore accessibilità e migliori standard per la copertura in caso di perdita dell’autonomia - collettiva e universale, superando le disequità esistenti tra cittadini, per fornire un sostegno economico e assistenziale agli anziani o comunque ai cittadini non autosufficienti e alle loro famiglie, alleviando il peso economico e pratico dell’assistenza, rendendo il cittadino partecipe e consapevole del problema e della necessità di agire proattivamente.
Attualmente, il sostegno previsto attraverso misure come l’assegno di accompagnamento e, in Emilia-Romagna le ulteriori misure regionali e locali legate al Fondo Regionale per la non autosufficienza, spesso non sono sufficienti a coprire tutte le ingenti spese che gravano sulle famiglie con una persona non autonoma a carico, lasciando molti senza un supporto adeguato e prosciugando pensioni e risparmi.
Ampie categorie di lavoratori già dispongono di coperture attraverso i contratti collettivi di lavoro (CCNL) o le casse professionali, tanti altri non hanno accesso a garanzie integrative se non tramite mercato privato individuale a costi spesso insostenibili. Manca uno standard minimo comune che garantisca a tutti quanti un’accessibilità e garanzie di base minime. La popolazione quindi si trova oggi con trattamenti e protezioni diverse, solo chi se lo ritrova nei contratti di lavoro ha qualche tutela, tanti altri no, e questo è iniquo su un problema sociale e demografico così ampio.
Un sistema cornice normato a livello regionale permetterebbe di definire criteri chiari e condivisi per la qualità e l’affidabilità delle coperture offerte, con l’obiettivo di rendere il sostegno alla non autonomia una realtà accessibile per tutti e rendendo i cittadini più consapevoli, coinvolti e tutelati.
Per realizzare tutto ciò servono delle politiche che mirino a mettere i cittadini al centro, non solo fruitori inermi delle proprie possibilità di tutela, che troppi arrivano a conoscere solo nel momento del bisogno.
Un impegno per la dignità e il benessere delle persone non autosufficienti
“La nostra regione non può ignorare i dati demografici. Serve una risposta efficace e sostenibile per garantire ai nostri cittadini una rete di supporto più robusta quando l’autonomia viene meno," afferma Pieralli. “La proposta di una accessibilità sostenibile aggiuntiva alle coperture già esistenti per l’assistenza a lungo termine nasce dalla constatazione di una giungla di garanzie nella popolazione in età da lavoro e dalla volontà di offrire sicurezza e dignità a chi, trovandosi in condizioni di dipendenza da altri, merita una cura adeguata e un supporto concreto.”
Qualora eletto, mi impegno a portare avanti questa proposta e a realizzare studi approfonditi per valutare le modalità più efficaci di attuazione. "Dobbiamo affrontare la sfida della non-autonomia con progetti concreti e azioni responsabili. Emilia-Romagna deve essere un modello di equità e tutela per tutti i suoi cittadini ed essere riferimento per l’intero paese.”
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